Cachi
Origini
L'albero di caco è di origine asiatica, probabilmente cinese, ma molto diffuso in Giappone, dove è un frutto comune e molto coltivato fin dall'antichità. I cachi fanno parte delle Ebanacee e viene chiamato in modi diversi in Italia: caco, cachì, kaki, cachino. L'albero di caco arrivò in Europa alla fine del 700, grazie al direttore inglese del giardino botanico di Calcutta.
In Italia cominciò a diventare un albero diffuso alla fine del XIX secolo: ora l'Emilia Romagna è la regione con più alberi di caco in assoluto destinati all'agricoltura e alla vendita nazionale e internazionale. La varietà più diffusa qui è il Loto.
Proprietà e valori
I cachi sono un ottima soluzione per chi ha problemi intestinali: infatti è un lassativo se mangiato molto maturo, grazie ai tannini e alle fibre presenti nella sua polpa; diuretico, quando è acerbo e mangiato a colazione, grazie al potassio
Essi contengono infatti un'elevata quantità di sali minerali, fosforo e potassio, oltre a vitamine A,B e C. Inoltre sono frutti poco calorici: 65 calorie circa a frutto.
I cachi quindi sono frutti molto energetici, raccomandati a tutti coloro che praticano sport o in caso di inappetenza.
In Cucina
I cachi sono ottimi da gustare così come sono: tagliandoli a metà e mangiare la polpa con un cucchiaino. É ottimo per concludere il pranzo, fare merenda o colazione abbinandoli ad uno yogurt greco.
Sono interessanti anche diverse ricette salate come:
- Risotto ai cachi
- Torta salata ai cachi e al Camembert
- Antipasto di cachi e prosciutto crudo
- Insalata di melograno e cachi (o cachi persimon)
- Ravioli di ricotta, cachi e pecorino
Altre varianti dolci:
- torta al cioccolato con cachi
- crostata di cachi
- marmellata di cachi
- Crema (o mousse) di cachi
- Tiramisù ai cachi