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Zucca Delica di Mantova: curiosità e ricette

La zucca Delica è una delle verdure più amate dagli italiani e non solo! All’estero è molto apprezzata, infatti, l’Italia è uno dei paesi che esporta di più questa varietà di zucche al mondo. Vediamo quindi insieme alcune curiosità e qualche ricetta che ha come protagonista questa fantastica zucca

Origini

La zucca Delica è nata da un incrocio di zucche giapponesi, esportata poi in Italia ha trovato il luogo perfetto dove poter essere coltivata: la Lombardia e alcune zone del Veneto.

Nella storia la zucca è sempre stata molto apprezzata dagli italiani dall’antipasto al dolce, già ai tempi dei Romani.

Caratteristiche e forma del frutto

La zucca Delica è una zucca abbastanza piccola rispetto alle altre zucche: può essere minimo 800g-1kg e al massimo 2kg-2,5kg: Ha una forma tondeggiante e appiattita, come se fosse schiacciata. Essa ha una buccia verde scuro, con pochi solchi. Ha una polpa di color giallo dorato, tendente all’arancione ed è soda e compatta ed ha un sapore molto dolce.

La Delica viene anchecoltivata in altre zone d’Italia, ma la più apprezzata rimane quella di Mantova o delle zone del Veneto: essa, a differenza delle altre, rimane più compatta e meno filosa, quindi la più adatta ad ottenere creme e mousse di particolare consistenza ed eleganza, ma soprattutto con un gusto molto più castagnoso e poco acquoso.

Proprietà e valori

La zucca Delica è un alimento amico delle diete povere di calorie, adatta persino ai diabetici per la scarsità in termini glucidici: ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua presente in essa; sono presenti anche in più piccola parte carboidrati e proteine: i grassi sono praticamente assenti. Infatti essa è un alimento ricco di caroteni avendo così proprietà antiossidanti e anti infiammatorie.

Essendo arancione, è intuibile come la zucca sia miniera di caroteni e pro-vitamina A: inoltre è ricca di minerali, tra cui fosforo, ferro, magnesio, potassio, selenio, rame, zinco e manganese; buono anche il quantitativo di vitamina C e di vitamine del gruppo B. Infine la zucca gode di proprietà diuretiche, lassative e digestive.

Ricette

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Minestrone di zucca Delica, cavolo cappuccio e fagioli Borlotti

un piatto leggero, gustoso e autunnale: la zucca delica in questo piatto così povero, risulta fondamentale perché dà quel sapore dolce e castagnoso, che fa venire voglia a tutti di mangiare un po’ di minestra.

Ingredienti per 4 persone

Pulisci e taglia a spicchi la zucca, levando i semi e la buccia, dopodiché tagliala a dadini e mettila da parte. Lava il cavolo cappuccio e taglialo in modo tale da ottenere tante piccole strisce e metti da parte, dopodiché fai la stessa cosa anche con i pomodori. Sbuccia i borlotti, in modo tale da avere solamente i fagioli, dopodiché sciacquali e mettili da parte. Infine lava e pela le patate, dopodiché tagliale a dadini, proprio come la zucca.

Prendi una pentola, preferibilmente a pressione, altrimenti va bene anche una normale pentola, dopodiché metti un goccio d’olio e quando è bello caldo metti la cipolla e il sedano tagliate a dadini, in modo tale da preparare un piccolo soffritto. Quando sono dorati, cala subito tutte le verdure: zucca, cavolo, borlotti, patate e pomodori, sale q.b. e insieme anche 1 litro d’acqua.

Per chi ha una normale pentola: metti un coperchio e lascia andare a fuoco medio-basso per 40 minuti. Quando vedi che la verdura è ben cotta, puoi impiattare e servire aggiungendo una spolverata di pepe e di formaggio parmigiano.

Per chi ha una pentola a pressione: chiudi la pentola a pressione, accendi il fuoco, quando la pentola va in pressione, abbassi il fuoco al minimo e lasci cuocere per 20 minuti. Dopo aver tirato su la valvola e lasciato sfiatare, impiatta aggiungendo pepe q.b. e del parmigiano, se è gradito.

Zucca delica al forno

Zucca Delica al forno

La zucca Delica al forno è uno dei contorni autunnali più amati in assoluto: saporito e soprattutto una ricetta veloce e facile, che prenderà solo una decina di minuti di preparazione. Morbida, delicata e ottima da abbinare a qualsiasi cosa: un secondo di carne, di pesce, con formaggi e verdure di vario genere.

“E se avanza?”. Se avanza, è un’ottima base per tanti piatti come la classica vellutata, risotto e pasta oppure torte salate!

Ingredienti per 4 persone

Pulisci e taglia la zucca a fettine (o a cubotti se preferisci), dopodiché leva la buccia. Noi consigliamo di levare la buccia dopo perché sbucciare la zucca ancora prima di tagliarla, potrebbe essere un po’ impegnativo e potresti non riuscire a sbucciarla bene.

Prendi una teglia e mettici un foglio di carta da forno. Disponi sulla teglia la zucca tagliata e aggiungi un filo d’olio, sale, pepe e rosmarino. Mette in forno preriscaldato a 130º per 30 minuti circa.

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Il Contadino in cucina: le migliori 5 ricette con le Pere Opera

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Ricette con Pere Opera

5 idee originali dolci e salate per utilizzare al meglio le nostre Pere Opera nella tua cucina

 

1. Risotto con Pere Abate, Gorgonzola e noci

Questa pietanza è molto raffinata e adatta a delle occasioni speciali: il Zola è ammorbidito dalla polpa delle pere  è un raffinatissimo e consistente primo piatto, adatto ad essere servito in occasioni speciali.

In questo risotto, il sapore deciso del gorgonzola è ingentilito dalla morbida e succosa polpa delle pere, ed arricchito da croccante granella di noci.

Tempo di preparazione e cottura: 40 min

Ingredienti (per 4 persone):

Inizia tritando grossolanamente le noci e metti da parte. Trita lo scalogno, dopodiché mettilo in una pentola a soffriggere con il burro. Fallo appassire e aggiungi il riso, che all’inizio dovrai far tostare per qualche minuto. Aggiungi il bicchiere di vino e lascia sfumare.

In modo graduale, ogni volta che il riso si asciuga, aggiungi uno-due mestoli di brodo e continua a girare con un mestolo fino alla cottura perfetta del riso. Mentre il riso cuoce, sbuccia e taglia a cubetti le Pere Abate. Se hai un mixer, frulla una sola pera e tienila da parte. Pulisci il gorgonzola e taglialo a cubetti.

5 minuti prima circa che il risotto sia pronto, aggiungi il gorgonzola, le pere Abate a cubetti e quella frullata e metà delle noci grattugiate. Spegni il fuoco, aggiungi il grana e manteca con il burro rimasto. Impiatta e aggiungi una spolverata di noci tritate e grana padano.

 

insalata-pere-opera-melograno-noci

2. Insalata di Pere Williams Opera, Melograno di Puglia, Noci e Parmigiano Reggiano

Questo piatto è una ricetta facile, veloce da preparare e molto leggera. Il sapore delle Pere Williams Opera contrastano e ammorbidiscono il sapore deciso dell’insalata e delle olive. È un’ottima alternativa alla solita pizza o panino al volo in pausa pranzo, oppure perché no? Anche per una cena leggera o come contorno a dei secondi di pesce.

Ingredienti (per 4 persone):

Lava le pere, sbucciale e tagliale a dadini, dopodiché trita le noci in modo abbastanza grossolano. Taglia il melograno e estrai i semini e mettili da parte, dopodiché lava e pulisci l’insalata che hai scelto (a meno che sia già lavata e pulita) e tagliala come preferisci. In una piccola ciotola metti olio EVO, una piccola spolverata di pepe e del succo di limone: gira e mischia con una piccola frusta o con una forchetta.

Impiattate mettendo verdure, noci, pere, melograno ed infine il parmigiano grattugiato a scaglie, dopodiché condite il tutto con la salsina preparata prima.

 

Pizza con Pere williams, zola e noci

3. Pizza con Pere Williams Opera e Zola

La pizza mette sempre d’accordo tutti e questa è una ricetta facilissima da fare e che potrai utilizzare come antipasto gourmet o per farti una piccola coccola la domenica sera, quando non hai proprio voglia di impegnarti e metterti a cucinare.

Ingredienti (per 4 persone):

Stendi il panetto di pasta per la pizza e disponilo sulla teglia aggiungendo un filo d’olio. Metti in forno la teglia per 15 min ca a 200 gradi. Intanto taglia a fettine le pere e mettile in padella per qualche minuto con lo zucchero e taglia a dadini il gorgonzola.

Dopo 15 min, estrai la teglia e disponi sulla pizza i dadini di Zola e rimetti in forno fino a quando il formaggio non si è sciolto. Aggiungi infine le fettine di pera cotte e altri cubetti di gorgonzola, completa con un giro d’olio e fai cuocere in forno per altri 2 minuti.

 

Torta soffice pere abate

4. Torta di Pere Abate Opera Soffice

Questa versione della torta di pere è super veloce e ottima come dolce “dell’ultimo minuto”: è buonissima e fa scena! In questo caso noi consigliamo le Abate Opera, ma sono ottime anche le Williams Opera e quando disponibili anche le Decana.

Ingredienti per uno stampo da 24cm ca

  • pere abate Opera
  • 200 gr di farina ’00
  • Zucchero 150g circa (facoltativo)
  • Olio di semi di girasole 70g
  • Uova
  • 125 gr di ricotta a temperatura ambiente o panna da cucina oppure yogurt bianco sempre a temperatura ambiente buccia grattugiata di limoni di Amalfi non trattati
  • 1 bustina di lievito per dolci Zucchero a velo

Monta con le fruste uova, zucchero e bucce di limoni Amalfi grattuggiate. Poi aggiungi mano a mano olio e ricotta (o yogurt o panna). Infine aggiungi lievito setacciato e farina, fino ad ottenere un impasto morbido e vellutato.

Dopo sbuccia le pere e tagliale a spicchi in 4 o 6 parti. 3-4 spicchi falli a dadini e mettili nell’impasto mischiando per bene. Trasferisci l’impasto in una teglia imburrata o riaperta da carta da forno. Gli altri spicchi appoggiali sulla superficie a raggio.

Cuoci in forno già caldo a 180º per circa 45 min. Quando è pronta, lascia riposare per 30-40 min.

 

Purea di pere Abate o Williams Opera

5. Purea di Pere Abate o Williams Opera

La purea di pere è buonissima, molti fanno quella di mele, sottovalutando quella di pere. Questa ricetta è molto facile e l’unica cosa che ti serve sono:

Lava le pere Opera e tagliale in pezzi grandi. Mettile a cuocere a fuoco moderato con i 2 bicchieri d’acqua e lo zucchero. Dopo 20 min circa, quando vedi che le pere sono belle morbide e cotte, scolale e passale nel passaverdure. Infine aggiungi un cucchiaio di succo di limone Primofiore e un pizzico di cannella. Fai raffreddare e gustati la tua purea!

 

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Il Contadino in cucina: confetture e composte

La fine dell’estate è l’occasione ideale per mettere in vasetto i sapori preferiti della bella stagione, da ritrovare durante l’inverno quando sentiremo la mancanza del sole e dei frutti estivi.

L’origine della confettura è molto antica: già i Greci usavano bollire le mele cotogne insieme al miele, per ricavarne una conserva. Gli antichi Romani immergevano invece la frutta  in una mistura di vino passito, vino cotto, mosto o miele. Lo zucchero arriverà in Occidente in seguito alle Crociate, e si diffonderà nell’Europa settentrionale durante il periodo coloniale, grazie alle importazioni di zucchero di canna. E così si diffonde l’uso delle confetture; il nome deriva proprio dal verbo “confettare”, per indicare la preparazione di alimenti destinati alla conservazione.

Spesso sentiamo utilizzare come sinonimi marmellata e confettura, ma in realtà indicano prodotti differenti.

La marmellata può essere composta solo da agrumi (arance, limoni, mandarini…) e deve contenere un minimo di 20% di polpa o purea di agrumi.

La confettura può essere composta con qualsiasi altro tipo di frutta, che dev’essere presente per almeno il 35% del totale. La confettura semplice deve contenere il 35% di polpa di frutta e il 45% di zuccheri, mentre in quella definita “extra” la quantità di frutta deve essere minimo al 45%.

La composta invece è una preparazione di frutta di qualsiasi tipo con un’altissima concentrazione di frutta per un quantitativo di zuccheri molto inferiore. 

Ecco alcune ricette per creare conserve fai da te buonissime e particolari!

Composta di mele cotogne e zenzero

Una ricetta perfetta per accompagnare formaggi e sapori decisi.

Ingredienti:

  • 500 gr di mele cotogne
  • 150 gr di zucchero
  • Mezzo limone spremuto
  • 10 gr di zenzero fresco pelato

Sbuccia le mele, eliminando torsolo e semi; tagliale a pezzetti e mettile in pentola con lo zucchero, il succo di limone e lo zenzero tagliato fine. Fai cuocere a fuoco lento per almeno mezz’ora: le mele devono sfaldarsi completamente e il liquido rilasciato dovrà essere assorbito.

Aggiungi un pizzico di sale e lascia raffreddare prima di servire la composta.

Marmellata di limoni

La perfezione sarebbe avere i limoni di Sicilia e trasformarli in questa prelibatezza.

Ingredienti:

  • 300 gr di limoni (biologici, non trattati)
  • 200 gr di zucchero

Lava accuratamente i limoni (si tiene anche la buccia!) e tagliali a fettine, eliminandone i semi. Sistemali in una ciotola, ricopri con acqua e lascia riposare per almeno 24 ore. Poi ripeti l’operazione, scolando e ricoprendo nuovamente di acqua. Copri con della carta trasparente e lascia riposare altre 24 ore, sempre a temperatura ambiente. Questa procedura serve ad eliminare la componente acidula dei limoni.

Metti i limoni in una pentola e ricopri con l’acqua; porta ad ebollizione, poi scola le fettine e conserva l’acqua di cottura. Aggiungi lo zucchero e fai cuocere per circa 40 minuti, aggiungendo acqua di cottura se necessario. Quando la marmellata raggiunge la giusta consistenza, versala nei barattoli. Chiudi con il coperchio ermetico e capovolgi, lasciandola a  raffreddare completamente. I contenitori non vanno mai riempiti fino all’orlo, si deve lasciare uno spazio che serva a gestire l’aumento del contenuto e a formare il vuoto all’interno del contenitore. Inoltre per effettuare l’operazione di pastorizzazione in casa bisogna immergere completamente i barattoli riempiti e ben chiusi in acqua, facendoli bollire per almeno 30 minuti.

Confettura di fichi

Una ricetta semplice e molto versatile, per racchiudere in un barattolo i sapori estivi e goderseli tutto l’anno.

Ingredienti:

  • 1 kg di fichi
  • 500 gr di zucchero
  • scorza di un limone (non trattato)
  • succo di mezzo limone

Sbuccia i fichi e tagliali a pezzetti; mettili in una casseruola insieme allo zucchero, alla scorza e al succo di limone. Cuoci a fuoco moderato mescolando di tanto in tanto finché non si addensa (occorreranno circa 40-45 minuti).  Se preferisci una confettura abbastanza fine frullala utilizzando un mixer a immersione. Per verificare di aver raggiunto la giusta consistenza versa un cucchiaino di confettura su un piatto freddo e inclinalo: se la confettura scivola lentamente significa che è pronta. Procedi a invasettarla lasciando poi i barattoli a testa in giù fino a completo raffreddamento, in modo da creare il sottovuoto.   

Ora avrai qualche idea per creare le tue composte o confetture… fai il pieno di frutta estiva e riempi la dispensa!

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Il Salento e i suoi vini: negroamaro e primitivo

Il Salento e i suoi vini: negroamaro e primitivo

Una storia antica, antichissima, quella della viticultura in Puglia e in particolare nel Salento che oggi vanta la più alta concentrazione di vini DOC della regione con i vitigni di Negroamaro e Primitivo.

Origini, storia dei vini del Salento

Una storia che affonda le sue radici addirittura al 2000 a. C. quando a solcare i mari blu del Mare Nostrum erano i commercianti fenici. Furono proprio loro ad introdurre la coltivazione della vite in queste terre baciate dal sole e dagli influssi profumati di salsedine.
Col passare dei secoli c’è stato anche il susseguirsi delle popolazioni che qui si sono insediate: con l’arrivo, dei Greci e durante tutto il periodo dell’Impero Romano, la viticultura continua ad espandersi.
Da allora non ha mai subito battuta d’arresto.
Dal medioevo al rinascimento, dal seicento barocco al secolo dei lumi e della ragione, all’Ottocento con l’unione dello stivale in un’unica grande nazione fino ad arrivare ai giorni nostri: la qualità e l’eccellenza indiscusse dei vini salentini ha contribuito a diffondere in tutto il mondo l’unicità e la meraviglia del Tacco d’Italia, quell’ultima propaggine orientale della nostra penisola divisa tra i profili rocciosi dell’Adriatico e le distese di sabbia dello Jonio.

Territorio del Salento

Il territorio del Salento è un territorio argilloso e calcareo per lo più pianeggiante, patria della famosa e preziosa pietra bianca leccese.
I vigneti che vi si coltivano sono per lo più dominati da vitigni a bacca rossa (circa l’80%) tra cui spiccano incontrastati il negramaro e il primitivo.

Sull’origine del nome “negroamaro” sembra che non ci siano dubbi. La denominazione di questo vitigno autoctono è l’unione di due termini nero – dal latino niger – e amaro – dal greco maru – e esprime l’essenza stessa delle uve da cui questo vino è ricavato. È vinificato anche in purezza ed è alla base di rinomati vini rossi, ma anche di bianchi e di rosati.

A noi del Contadino Online i vini del Salento piacciono così tanto che abbiamo addirittura voluto commercializzarli con una nostra etichetta. Sul nostro shop potete trovarli in bottiglie singole o in casse da sei. Potete poi trovare una selezione dei tre rossi diversi (Salento IGP Passito Negroamaro da 0,50 lt, Salento IGP Negroamaro Amabile da 0,75 lt e Salento IGP Primitivo da 0,75 lt) oppure la cassetta da degustazione Il Tricolore che comprende una bottiglia di Salento IGP Negroamaro vinificato in bianco, una di Salento IGP Rosato di primitivo e una di Salento IGP Negroamaro rosso, tutte da 0,75 lt.

I nostri vini del Salento

Salento IGP Vino Primitivo

Ottenuto dall’omonimo vitigno in purezza. Granato impenetrabile. Al naso è ampio e fragrante di frutta matura. Il palato è fitto e concentrato di confettura, ricco e di bella lunghezza, con importanti ed equilibrati tannini. Da servire a 16º-18º. Gradazione alcolica: 14%, contiene solfiti

Salento IGP Vino Negroamaro Passito

Nasce dalla vendemmia tardiva delle migliori uve Negramaro. La calda ventilazione estiva del Salento favorisce la delicata fase di appassimento e la naturale concentrazione zuccherina. Granata, concentrato, con riflessi porpora; profondo, fruttato con prepotenti note di prugna matura., confettura di amarene, agrumi canditi, fichi secchi e vaniglia. Al palato è ricco avvolgente ed elegante. La sua equilibrata acidità ne amplifica la complessità aromatica con un finale persistente di dolci e maturi tannini. Gradazione alcolica: 15%, contiene solfiti – Sarà disponibile dal 3 dicembre prossimo

Salento IGP Vino Primitivo Rosato

Ottenuto dalle migliori uve del Salento di Primitivo, raccolte manualmente nell’ultima decade di agosto e vinificate con le più avanzate tecniche di cantina. Brillante con riflessi corallo, al naso è complesso con note floreali ed agrumate. Al palato è fresco, vellutato e chiude con un finale lungo e piacevole di mirtilli e ciliegia. Servire freddo. Gradazione alcolica: 13,5%

Salento IGP Vino Negroamaro

Ottenuto dall’omonimo vitigno Negramaro in purezza. Rubino impenetrabile. Al naso è complesso con frutti neri e sfumature tostate. Al palato è ricco e avvolgente di vellutati tannini, con un finale morbido e persistente. Da servire a 16º-18º. Gradazione alcolica: 14%

IGP Puglia Vino Negroamaro vinificato in bianco

Questo singolare vino nasce da un’accurata vinificazione in bianco delle migliori uve Negramaro allevate ad alberello nella piana del Salento e raccolte a mano nella prima decade di settembre. La sua piacevole struttura si arricchisce di fresche note aromatiche conferite dal blend con il Minutolo. Brillante con riflessi verdognoli rivela al naso un’armonia di fiori bianchi e frutta esotica, mentre al palato la sua generosa freschezza lascia posto ad una dolce nota di credito maturo. Servire freddo. Gradazione alcolica: 12%, contiene solfiti

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Le verdure della bella stagione

Le verdure della bella stagione

Tra le tante cose belle (e buone) che l’estate ci regala c’è anche la possibilità di godere a pieno dei frutti dell’orto. Un tripudio di sapori e colori per un’infinita varietà di verdure.
Certo, anche in inverno possiamo trovare di tutto. Spesso però, quello che portiamo sulla nostra tavola è stato coltivato in serra o ancora più spesso è stato surgelato. Lo sappiamo bene: c’è una differenza abissale con le verdure fresche!

E questo non solo nel sapore ma anche nell’apporto nutrizionale. Un’alimentazione a base di verdure fresche infatti, non solo delizia i nostri palati, ma ci aiuta a mantenere il sistema immunitario in buona condizione e ci rifornisce di tutti quei nutrienti, come vitamine, fibre e sali minerali di cui il nostro organismo ha bisogno.

Verdure della bella stagione, i colori del benessere

A proposito di effetti benefici delle verdure dell’estate, per sapere a cosa sia esattamente utile una verdura bisogna rifarci al suo colore.

  • Le verdure Arancioni, verdi e rosse sono ricche di antiossidanti
  • Le verdure arancioni e gialle, contengono betacarotene e favoriscono l’abbronzatura
  • Le verdure bianche sono perfette per depurare l’organismo
  • Le verdure verdi e bianche sono perfette per recuperare dopo l’attività fisica o una giornata sotto il sole
  • Le verdure verdi, oltre a tutte queste proprietà contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario

Pomodori

Ciliegino Rosso, Ciliegino Giallo, Piccadilly, Camone, Gencara, Cuore di Bue o San Marzano: dei pomodori e della loro infinita varietà non ci si stanca mai. Crudi in insalata, gratinati al forno o usati per preparare sughi e pommarole, comunque decidiate di consumarli, ricordate che sono un concentrato di vitamine (soprattutto A e C) e sali minerali.

Peperoni

Verdi, Gialli o Rossi, se c’è un sapore tipico dell’estate è proprio quello del peperone: succoso, goloso, dolce e leggermente piccante. Grazie al loro bassissimo apporto di sodio e ad un’alta concentrazione di potassio, hanno significative proprietà diuretiche.  Sono ricchi di la vitamina C. Pensate che ne contengono una quantità maggiore rispetto persino agli agrumi.

Melanzane

“La morte loro”, manco a dirlo è alla parmigiana: le melanzane sono una verdura molto utilizzata in cucina. Da un punto di vista nutrizionale, sono indicate per combattere il colesterolo cattivo e i radicali liberi. Sono anche un rimedio per la stitichezza.

Zucchine

Scure, bianche o tonde: le zucchine, grazie al loro alto contenuto d’acqua (fino al 97%) sono la verdura più indicata per le diete ipocaloriche. Sono anche ricche di potassio, acido folico e vitamina C ed E.

Cetrioli

Corti o lunghi che siano, i cetrioli sono una delle verdure più consumate in estate. Oltre ad arricchire di sapore le insalate svolgono anche importanti azioni benefiche per l’organismo. Essendo ricchi di acido tartarico, contrastano la formazione di adipe e combattono gli inestetismi della cellulite e della ritenzione idrica.

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Il Contadino in cucina: 3 ricette con i pomodori

Il pomodoro è oggi uno dei simboli della cucina italiana: pensa a quante ricette e prodotti tipici hanno i pomodori come ingrediente principale, in tante varietà e modalità (dai pomodori freschi a quelli secchi alla passata ecc). In realtà il suo successo nella nostra penisola è abbastanza recente, poiché nel mondo gastronomico viene usato solo a partire dal ‘700 e verrà pienamente apprezzato e diffuso nel corso dell’ ‘800.

Il pomodoro arriva in Europa a inizio ‘500, quando coloni e missionari spagnoli ne portano i semi dall’America centrale, dove Maya e Aztechi ne avevano sviluppato la coltivazione.

Il pomodoro è un concentrato di sostanze benefiche, soprattutto se consumato fresco: vitamine C e A, ma anche B1, B2, B6, E, H, K e PP, sali minerali. Il licopene (il carotenoide che ha un ruolo importante nella prevenzione dei tumori e che dà il nome scientifico alla pianta, Solanum lycopersicum), è presente in concentrazione maggiore nel classico pomodoro rosso. Ne troviamo tante varietà, dalle più diffuse a quelle meno conosciute… pensa che esistono addirittura pomodori neri!

Sul nostro sito trovi molte varietà: fai un bel mix e divertiti a cucinarle in queste tre ricette semplici e colorate, ideali per l’estate!

 

Galette con pomodorini, cipolla caramellata e caprino

Un piatto semplice ma molto sfizioso, che non passa inosservato. Noi vi proponiamo una galette a base di burro, per una crosta bella croccante!

Ingredienti (per 4 porzioni):

  • Per la sfoglia: 325 gr di farina, 200 gr di burro alta qualità, un pizzico di sale, acqua fredda (circa 10 cucchiai)
  • Per il ripieno: 300 gr di pomodori (meglio se di diverse varietà), 100 gr di formaggio caprino, timo, basilico per guarnire
  • Per la cipolla caramellata: una cipolla grande, olio extravergine, un pizzico di sale, un goccio di aceto balsamico, un cucchiaio di zucchero di canna
  • Per spennellare: latte, semi di sesamo


Inizia preparando la sfoglia: mescola il burro freddo tagliato a pezzettini con gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, che riposerà in frigo per un’ora.

Intanto in una padella metti un po’ d’olio e la cipolla tagliata a strisce; quando inizia a dorarsi, aggiungi sale, aceto e zucchero, mescolando di tanto in tanto in modo che non si bruci. Cuoci per dieci minuti a fuoco basso fino a che la cipolla diventi caramellata. Preriscalda il forno a 200°, pulisci i pomodori e tagliali a fettine tonde, mescola in una ciotola caprino e timo. Stendi la pasta su un piano infarinato creando un disco di 30/35 cm; spalma il caprino sulla pasta lasciando liberi i bordi; copri con la cipolla e infine con i pomodori. Ripiega i bordi della galette sull’impasto, spennella il bordo con un po’ di latte e aggiungi se vuoi i semi di sesamo.

Cuoci per 40 minuti circa (fino alla doratura)… e poi dicci se non diventerà una delle ricette preferite dell’estate! 

  

Bicchierini tricolore con dadolata di pomodori e ricotte

Un antipasto fresco e colorato, piacevole da vedere e soprattutto da gustare.

Ingredienti (per 6 persone):

  • 400 gr di ricotta fresca
  • 3 pomodori maturi (tipo San Marzano)
  • 1 mazzetto di basilico
  • 60 gr di mandorle pelate
  • 3-4 pomodori secchi
  • Origano, pepe
  • Olio extravergine 
  • sale

Tuffa in acqua bollente i pomodori freschi, giusto il tempo di scottarli; scola, passali sotto acqua fredda e sbucciali eliminando i semi. Tagliali a cubetti, aggiungi un pizzico di sale e uniscili ai pomodori secchi, che avrai precedentemente tritato a pezzettini. Lasciali riposare in una ciotola con un po’ d’olio, origano e pepe.

Trita le mandorle tostate e uniscile a 200 gr di ricotta, aggiungendo un po’ di sale (o parmigiano). Frulla gli altri 200 gr di ricotta con un mazzo di basilico, sale e pepe.

A questo punto puoi comporre i bicchierini a tre strati: sul fondo ci sarà il rosso della dadolata, in mezzo il bianco della ricotta con mandorle e in alto il verde della ricotta con basilico.

Buon brindisi mangereccio ai tre colori!

 

Gazpacho

E ora una specialità tipica andalusa, interamente preparata a crudo e da gustare rigorosamente freddissima.

Ingredienti:

  • 800 gr di pomodori rossi maturi
  • 1 peperone
  • 1 cetriolo
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 gr di pane raffermo
  • 50 ml di olio extravergine
  • 30 ml di aceto
  • 250 ml di acqua ghiacciata
  • sale
  • pepe

Metti in ammollo il pane con l’aceto e un poco d’acqua. Lava e pulisci tutte le verdure; raccogli nel vaso del frullatore i pomodori tagliati a pezzi, il cetriolo sbucciato, il peperone privato di semi e filamenti, la cipolla a fette e l’aglio sbucciato. Frulla tutto fino a ottenere una crema omogenea.

Aggiungi il pane e frullalo unendo l’olio a filo, finché la crema diventi morbida. Continua a frullare aggiustando la consistenza con acqua ghiacciata: puoi renderlo più o meno fluido a seconda dei gusti. Aggiusta di sale e pepe, poi lascia riposare il gazpacho in frigorifero per almeno 2 ore prima di servirlo: ad ognuno una ciotola guarnita con cubetti di verdura, un filo d’olio e una spolverata di pepe.

 

Qui hai pomodori in tutte le salse: fai la scorta sul nostro sito e rinfresca la tua tavola con queste ricette!

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Tutta la frutta dell’estate!

Eccoci arrivati! La bella stagione – quella che amiamo di più – è ormai al suo apice.
L’estate delle vacanze al mare e delle passeggiate al fresco in montagna, l’estate lontani dalla frenesia roboante dell’inverno, ma soprattutto da quella caotica della routine lavorativa, l’estate del sole e delle ferie… l’estate delle tavolate sotto la pergola insieme agli amici di sempre, dei picnic nelle pinete che affiancano i nostri litorali più belli, degli spuntini veloci sotto l’ombrellone o del pranzo al sacco durante le escursioni.

Ma cosa mangiamo? È troppo caldo per le preparazioni lunghe ed elaborate, c’è (troppo) poco tempo per cucinare, meglio passarlo a divertirsi insieme a amici e familiari… la soluzione?
Frutta, frutta e ancora frutta! Anche perché non c’è periodo dell’anno migliore per gustarla nel pieno del suo gusto! Un’esplosione colorata di sapore e freschezza, fibre, sali minerali e vitamine: il mix perfetto per affrontare la calura estiva.

La frutta dell’estate: benessere e salute

Dolce, succosa, polposa: sono questi i tre aggettivi che meglio esprimono l’essenza stessa della frutta estiva: dalle pesche alle albicocche, dalle susine al melone fino ad arrivare all’anguria, il simbolo per eccellenza della bella stagione.

Ma analizziamola nel dettaglio, la fruttiera colorata dei mesi più caldi dell’anno, perché ognuno dei suoi frutti è un concentrato di sapore e nutrienti ideali per mantenersi in forma nonostante le temperature elevate di questo periodo.

Pesche

Pesche Noci Nettarine, Pesche Gialle, Pesche Piatte Tabacchiere: tante varietà, tante variazioni di sapore per un frutto ricco d’acqua con un bassissimo apporto calorico, l’alimento perfetto anche per chi è a dieta. Sono diuretiche, depurative e ricche di fibre, abbassano il colesterolo, agevolano la digestione e facilitano il transito intestinale. Grazie ai sali minerali che contengono, aiutano a tirarsi su se si è particolarmente stanchi o affaticati per la pressione troppo bassa. Sono ricche di vitamine A e C (fondamentali per la rigenerazione della pelle), di antiossidanti antagonisti delle malattie cardiovascolari e di selenio che ripara le cellule dai danni del tempo.

Susine

Un tripudio di colore per un frutto carico di fibre sottili: Rosse, Gialle o Scure, le susine sono ricche di vitamina A che favorisce la diuresi, disintossica l’organismo e stimola il sistema nervoso. Avendo anche tanti zuccheri, sono ottime per recuperare le forze dopo un’intensa giornata di attività fisica. Senza dimenticare che hanno anche un’azione lassativa.

Albicocche

Le albicocche contengono molte vitamine – soprattutto la vitamina A che combatte i radicali liberi – sali minerali e fibre e rappresentano lo spuntino spezza fame perfetto nelle calde giornate di luglio e agosto, hanno infatti poche calorie e sono indicate anche per chi segue diete ipocaloriche.

Meloni

Liscio di Mantova, Gialletto, Retato della Sicilia o Retato della Romagna: esistono molte varietà di meloni e tutte estremamente golose! Questo frutto contiene un’elevatissima percentuale d’acqua (circa il 95% del suo peso) ed è ricco di vitamina A, B e C insieme a calcio, ferro e fosforo. Tra le proprietà benefiche per l’organismo, combatte il bruciore allo stomaco, depura i reni ed è un alimento per chi è a dieta perché una porzione media ha solo 60 calorie.

Anguria

C’è la Dumara, la classica da mangiare a fette e c’è quella Baby che si apre e si finisce: l’anguria o cocomero è un frutto originario delle fasce tropicali africane ma ormai è diventata, nell’immaginario collettivo, l’icona stessa dell’estate. È il frutto più efficace – insieme all’ananas – per combattere la ritenzione idrica. Con buona pace della tanto odiata cellulite.

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Dal Negozio

Tutto un mondo di sapori racchiuso in una cassetta!

La varietà è l’anima del piacere” era solita dire la scrittrice inglese Aphra Behn già nel lontano 1600.
Una verità questa che nessuno di noi può negare, soprattutto ai giorni nostri dove tra le cose che ci angosciano di più c’è la ripetitività di un trantran quotidiano sempre identico a se stesso.
Routine giornaliera, la sveglia che suona sempre alla medesima ora ogni mattina, la palestra due volte alla settimana, il lunedì carne, il venerdì pesce… ebbene sì la noia di un’abitudine ripetitiva colpisce soprattutto a tavola.
Se per lo scheduling delle vostre giornate possiamo ben poco, per un’alimentazione briosa e mai banale, sana e nutriente al tempo stesso, invece possiamo molto.
Anzi possiamo proprio fare la differenza! E senza neanche farvi faticare o sprecare tempo prezioso in inutili girotondi tra supermercati, mercati, o negozi tradizionali.

Vi basteranno un paio di click – beh forse qualcuno di più – et voilà il vostro mix preferito di frutta e verdura, nelle quantità da voi desiderate, farà bella mostra di sé alla vostra porta.
Una colorata (e profumata) cassetta, piena di tutte le delizie dell’orto e del frutteto, consegnata direttamente a domicilio.

La Tua Cassetta: come funziona

Pochi e semplici passaggi. Vi basterà andare su “LA TUA CASSETTA PERSONALIZZATA”, selezionare dal menù a tendina la frutta e verdura preferita (sono oltre 70 le tipologie a vostra disposizione suddivise per famiglie) nella quantità desiderata, tenendo solo conto che non si possono comprare più di 3 kg di uno stesso prodotto. Questo non perché non vogliamo vendervene un peso maggiore, ma perché nel nostro e-commerce sono già presenti tutti i prodotti in quantità da 5, 6 kg: non sarebbe quindi economicamente conveniente per voi inserirli nella stessa cassetta insieme ad altri prodotti.
Il costo per la preparazione della cassettina è di soli 3 euro e include il lavoro dei nostri collaboratori per allestirvela al meglio, così da farvi arrivare tutta la selezione perfettamente confezionata.
Ovviamente, se acquisterete una maggiore quantità di prodotti vi verrà ripartita in più cassette, ma questo non aumenterà assolutamente il prezzo 😊

La tua cassetta: l’idea alla base

Vorremmo poter dire che l’idea di questa cassettina di legno, ricolma di varietà diverse di frutta e verdura sia nostra, ma non è così. Siete stati voi, i nostri clienti, a suggerircela. E di questo vi ringraziamo di cuore. Non solo ci permette di soddisfare le vostre esigenze, ma ci consente anche di farvi assaggiare più prodotti in quantità minori. Potrete così, di settimana in settimana, avventurarvi nel caleidoscopio di gusti e profumi presenti nel nostro shop!

Buon appetito!

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Dal Negozio

Dicci cosa pensi e diventa anche tu il nostro “shopping advisor”!

La tua opinione conta”. Ormai questa frase la leggiamo ovunque. È così frequente da essere entrata a far parte della nostra quotidianità.
Ogni interlocutore con cui entriamo in contatto – dalla grande piattaforma online dove acquistiamo libri, musica, vestiti, scarpe o accessori per la casa, alla cassettina che si trova alla reception dell’albergo che ci ospita per le vacanze – vuole sapere che cosa pensiamo del prodotto che abbiamo appena acquistato o del servizio di cui abbiamo usufruito.
E anche per noi del Contadino la vostra opinione è fondamentale!
Ebbene sì, quello che pensate dei prodotti che trovate sul nostro e-commerce per noi conta moltissimo.

Perché? Prima di tutto perché aiuta a migliorarci e a risolvere eventuali mancanze che si possono verificare in fase di consegna o di trasporto, ad esempio.
In secondo luogo, perché ci permette di instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione.
Noi ci fidiamo – e ci affidiamo – del punto di vista dei nostri clienti. I vostri commenti non sono “semplici giudizi” o “banali stelline” che concorrono a creare un rating di eccellenza in grado di certificare a colpo d’occhio la nostra professionalità ad eventuali nuovi utenti che navigano sul sito.

Per noi le vostre opinioni sono stimoli a dare di più. A diventare ogni giorno più creativi: non solo nell’ampliare la gamma della qualità che possiamo offrirvi, ma nell’individuare prodotti che si avvicinino sempre più alle vostre preferenze e soluzioni di acquisto capaci di soddisfare ogni vostra esigenza.

La possibilità di “comporre una cassetta personalizzata” nasce proprio da queste premesse, dai commenti e dai suggerimenti di tanti clienti che hanno richiesto di poter accedere a quantità ridotte di frutta e verdura (minori nel peso rispetto a quelle che si possono comprare normalmente sul sito) così da poter acquistare una selezione maggiore.

Nel periodo del lockdown, abbiamo cercato di rispondere alle tantissime richieste di persone che non avevano la possibilità di uscire di casa per fare la spesa. Ci siamo impegnati con ogni mezzo e modo per portare sapore e qualità, ad arrivare anche in zone difficili da raggiungere quali i comuni di Brescia e Bergamo che in molti si rifiutavano addirittura di servire.
L’abbiamo fatto perché è il nostro lavoro.
L’abbiamo fatto tra mille difficoltà, spesso anche tra mille ritardi che a condizioni normali non si sarebbero verificati.
Anche in quella occasione, i vostri commenti ci sono stati utilissimi. Ci hanno permesso, ad esempio, di individuare strade più veloci da percorrere o corrieri più premurosi a cui affidare i prodotti.

Vogliamo ringraziarvi per l’infinita pazienza e comprensione che ci avete dimostrato in quei terribili mesi che speriamo non si ripresentino mai più.

E adesso che la situazione sta tornando alla normalità?
Adesso che il trantran dei giorni torna – per fortuna – a farsi rumoroso, trafficato e pieno di impegni, cosa possiamo fare di nuovo? Come possiamo dimostrarvi ancora di più quanto teniamo alla vostra opinione? Cosa possiamo fare per voi oltre alla possibilità di valutare ogni singolo prodotto che trovate nell’e-commerce?

Possiamo farvi diventare degli shopping advisor!
Ovvero, trasformarvi da utenti a consulenti VIP capaci di influenzare gli acquisti di altri. Per questo abbiamo stretto una collaborazione con la piattaforma online eShoppingAdvisor che aiuta le persone ad acquistare online in modo sicuro grazie alle recensioni degli altri consumatori. Il tutto nella più totale trasparenza, senza filtri o approvazioni da parte di terzi: l’opinione scritta che lascerete su eShoppingAdvisor vi permetterà di accumulare punti ed ottenere coupon di sconto.

Per cui buona spesa, e continuate a farci sapere cosa pensate di noi!

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Ricette

Il Contadino in cucina: mini ricettario con le fragole

 

Ecco tre ricette fragolose, per colorare e divertire la tua tavola. Buon appetito!

Risotto alle fragole

Un primo piatto fuori dai soliti schemi, profumatissimo e di un bel colore rosa pastello.

Ingredienti (per 4 porzioni):

  • 350 g di riso Carnaroli
  • 300 g di fragole
  • 80 g di burro
  • parmigiano reggiano
  • pecorino stagionato
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 1 cucchiaino di aceto delicato
  • 1 cipolla bianca
  • brodo vegetale
  • sale
  • pepe
  • maggiorana fresca (oppure menta, timo… l’erbetta che preferisci!)

Fondi metà burro in un tegame e aggiungi la cipolla tritata finemente; nel frattempo lava e pulisci le fragole tagliandole poi a cubetti regolari (se vuoi lasciane alcune intere per la decorazione del piatto).

Quando la cipolla è trasparente aggiungi il riso, mescola, spruzza con il vino e l’aceto (l’importante è che sia un aceto delicato) e fai evaporare. Bagnando il riso con il brodo, via via che viene assorbito, porta a cottura in circa 14-15 minuti. A metà cottura schiaccia le fragole preparate, lasciandone un po’ per guarnire il piatto alla fine, e uniscile al risotto.

Quando è pronto, spegni il fuoco e unisci burro, parmigiano e pecorino grattugiati per la mantecatura (2 minuti circa). Servi il risotto aggiungendo le fragole restanti, la maggiorana fresca e un pizzico di pepe.

Insalata ricca con fragole

Un’insalatina mista è sempre consigliata, ma di così primaverili e invitanti ne trovi poche!

  • 200 g di insalate di varie qualità e colori, secondo stagione
  • 12 pomodorini ciliegino molto piccoli
  • 2 carote
  • 1 feta o robiola fresca
  • una manciata di pinoli
  • 2 – 3 prugnesecche
  • 1 cestino di fragole
  • 2 cucchiai di succo d’arancia
  • 1 cucchiaio di senape
  • 1 cucchiaio d’aceto bianco (facoltativo)
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe nero
  • fiori eduli per decorare

Prepara il condimento per la tua insalata ricca emulsionando in una ciotolina qualche cucchiaio di olio extravergine con il succo d’arancia, l’aceto, la senape, sale e pepe.

Lava e asciuga accuratamente tutta l’insalata, che poi metterai nell’insalatiera tagliuzzata a mano in pezzi e larghe strisce. Aggiungi i pomodorini, le carote (tagliate a rondelle o alla julienne), i pinoli, le prugne secche a pezzetti, il formaggio tagliato a cubetti, le fragole tagliate come preferisci.

Condisci tutto con l’emulsione preparata e decora con un po’ di fiori eduli, che mettono sempre il buonumore.

Mini cheesecake di yogurt, cioccolato, fragole

Queste sicuramente mettono d’accordo tutti, e poi sono così piccole… che male fanno?

Ingredienti (per 8 tortine):

  • 150 g biscotti tipo digestive
  • 60 g burro fuso
  • 250 g ricotta
  • 200 ml panna fresca
  • 75 g yogurt bianco greco
  • bacca di vaniglia
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 8 fragole
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 1 cucchiaio di panna fresca (facoltativo)

Prepara la base tritando i biscotti (nel mixer oppure schiacciandoli con un mattarello dopo averli chiusi in un sacchetto di plastica). Fondi il burro e aggiungilo ai biscotti tritati, mescola bene e lascia riposare in frigo per 30 minuti circa. Ora prepara la parte cremosa lavorando la ricotta, lo yogurt, la scorza di limone e la vaniglia. Infine aggiungi la panna, se vuoi, dopo averla montata (ricordati di amalgamare tutto con delicatezza).

Componi le tortine disponendo uno strato dell’impasto di biscotti e burro sul fondo di ogni pirottino o stampo per muffin, ricoprendolo con uno strato dell’impasto di ricotta e yogurt. Poi riponi tutto in frigo per almeno 2 ore.

Poco prima di gustarle, sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria e immergici le fragole quasi interamente; metti una fragola su ogni tortina… et voilà, senti che goduria!

Allora, sei pronto a cucinare con le nostre fragole? Attenzione però a non finirle tutte mentre prepari!