Il Salento e i suoi vini: negroamaro e primitivo
Una storia antica, antichissima, quella della viticultura in Puglia e in particolare nel Salento che oggi vanta la più alta concentrazione di vini DOC della regione con i vitigni di Negroamaro e Primitivo.
Origini, storia dei vini del Salento
Una storia che affonda le sue radici addirittura al 2000 a. C. quando a solcare i mari blu del Mare Nostrum erano i commercianti fenici. Furono proprio loro ad introdurre la coltivazione della vite in queste terre baciate dal sole e dagli influssi profumati di salsedine.
Col passare dei secoli c’è stato anche il susseguirsi delle popolazioni che qui si sono insediate: con l’arrivo, dei Greci e durante tutto il periodo dell’Impero Romano, la viticultura continua ad espandersi.
Da allora non ha mai subito battuta d’arresto.
Dal medioevo al rinascimento, dal seicento barocco al secolo dei lumi e della ragione, all’Ottocento con l’unione dello stivale in un’unica grande nazione fino ad arrivare ai giorni nostri: la qualità e l’eccellenza indiscusse dei vini salentini ha contribuito a diffondere in tutto il mondo l’unicità e la meraviglia del Tacco d’Italia, quell’ultima propaggine orientale della nostra penisola divisa tra i profili rocciosi dell’Adriatico e le distese di sabbia dello Jonio.
Territorio del Salento
Il territorio del Salento è un territorio argilloso e calcareo per lo più pianeggiante, patria della famosa e preziosa pietra bianca leccese.
I vigneti che vi si coltivano sono per lo più dominati da vitigni a bacca rossa (circa l’80%) tra cui spiccano incontrastati il negramaro e il primitivo.
Sull’origine del nome “negroamaro” sembra che non ci siano dubbi. La denominazione di questo vitigno autoctono è l’unione di due termini nero – dal latino niger – e amaro – dal greco maru – e esprime l’essenza stessa delle uve da cui questo vino è ricavato. È vinificato anche in purezza ed è alla base di rinomati vini rossi, ma anche di bianchi e di rosati.
A noi del Contadino Online i vini del Salento piacciono così tanto che abbiamo addirittura voluto commercializzarli con una nostra etichetta. Sul nostro shop potete trovarli in bottiglie singole o in casse da sei. Potete poi trovare una selezione dei tre rossi diversi (Salento IGP Passito Negroamaro da 0,50 lt, Salento IGP Negroamaro Amabile da 0,75 lt e Salento IGP Primitivo da 0,75 lt) oppure la cassetta da degustazione Il Tricolore che comprende una bottiglia di Salento IGP Negroamaro vinificato in bianco, una di Salento IGP Rosato di primitivo e una di Salento IGP Negroamaro rosso, tutte da 0,75 lt.
I nostri vini del Salento
Salento IGP Vino Primitivo
Ottenuto dall’omonimo vitigno in purezza. Granato impenetrabile. Al naso è ampio e fragrante di frutta matura. Il palato è fitto e concentrato di confettura, ricco e di bella lunghezza, con importanti ed equilibrati tannini. Da servire a 16º-18º. Gradazione alcolica: 14%, contiene solfiti
Salento IGP Vino Negroamaro Passito
Nasce dalla vendemmia tardiva delle migliori uve Negramaro. La calda ventilazione estiva del Salento favorisce la delicata fase di appassimento e la naturale concentrazione zuccherina. Granata, concentrato, con riflessi porpora; profondo, fruttato con prepotenti note di prugna matura., confettura di amarene, agrumi canditi, fichi secchi e vaniglia. Al palato è ricco avvolgente ed elegante. La sua equilibrata acidità ne amplifica la complessità aromatica con un finale persistente di dolci e maturi tannini. Gradazione alcolica: 15%, contiene solfiti – Sarà disponibile dal 3 dicembre prossimo
Salento IGP Vino Primitivo Rosato
Ottenuto dalle migliori uve del Salento di Primitivo, raccolte manualmente nell’ultima decade di agosto e vinificate con le più avanzate tecniche di cantina. Brillante con riflessi corallo, al naso è complesso con note floreali ed agrumate. Al palato è fresco, vellutato e chiude con un finale lungo e piacevole di mirtilli e ciliegia. Servire freddo. Gradazione alcolica: 13,5%
Salento IGP Vino Negroamaro
Ottenuto dall’omonimo vitigno Negramaro in purezza. Rubino impenetrabile. Al naso è complesso con frutti neri e sfumature tostate. Al palato è ricco e avvolgente di vellutati tannini, con un finale morbido e persistente. Da servire a 16º-18º. Gradazione alcolica: 14%
IGP Puglia Vino Negroamaro vinificato in bianco
Questo singolare vino nasce da un’accurata vinificazione in bianco delle migliori uve Negramaro allevate ad alberello nella piana del Salento e raccolte a mano nella prima decade di settembre. La sua piacevole struttura si arricchisce di fresche note aromatiche conferite dal blend con il Minutolo. Brillante con riflessi verdognoli rivela al naso un’armonia di fiori bianchi e frutta esotica, mentre al palato la sua generosa freschezza lascia posto ad una dolce nota di credito maturo. Servire freddo. Gradazione alcolica: 12%, contiene solfiti
Leggi anche
Le verdure della bella stagione
Il Contadino in cucina: le migliori 5 ricette con le Pere Opera